La 42° edizione della corsa a tappe internazionale più prestigiosa e ambita del calendario ciclistico Under 23 si svolgerà dal 13 al 23 giugno 2019. Il percorso tocca 5 Regioni (una in più del 2018) e metterà alla prova i migliori talenti italiani e mondiali. Al via 29 squadre, tra cui 13 team stranieri da 10 Paesi. Una carovana di 600 persone, per un evento sportivo e mediatico che vuole portare innovazione nel ciclismo e promuovere i territori e le eccellenze del nostro Paese.
Una corsa che porta la propria solidarietà ai territori del Nord colpiti dal maltempo a novembre. Non mancheranno gli omaggi ai grandi personaggi del ciclismo (Alfredo Martini a Sesto Fiorentino) e a importanti appuntamenti sportivi (si arriva anche a Gaiole in Chianti, “casa” dell’Eroica). Tra i momenti più attesi, la Aprica-Aprica, già definita dagli addetti ai lavori la tappa del “Doppio Mortirolo”. Si chiude con un format innovativo: una tappa in linea di soli 35,9 km, ma tutti con il naso all’insù: si arriva in cima al Passo Fedaia (Marmolada).
Il Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel nel corso della sua storia ha lanciato campioni del calibro di Moser, Battaglin, Baronchelli, Simoni e Pantani ed è tornato nel 2017, dopo cinque anni di stop; un progetto fortemente voluto dal Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, su impulso del Commissario Tecnico Strada Professionisti e Coordinatore delle Squadre Nazionali Davide Cassani, consapevole dell’importanza strategica di una corsa a tappe di alto livello internazionale per la crescita del movimento ciclistico italiano.
Il 42° Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel gode anche del patrocinio del Ministro per lo sport, dell’UCI (Unione Ciclistica Internazionale), del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e della FCI (Federazione Ciclistica Italiana).
L’organizzazione del Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel è stata assegnata alla Nuova Ciclistica Placci 2013 presieduta da Marco Selleri, con la collaborazione di Communication Clinic – Clinic 4 di Marco Pavarini per la direzione organizzativa. Un gruppo di lavoro confermatissimo, che nelle due precedenti edizioni ha ottenuto riscontri estremamente positivi da parte di atleti, addetti ai lavori, territori e pubblico, anche grazie al calore e al sorriso che i volontari emiliano-romagnoli hanno sempre portato sulle strade di tutta l’Italia.